Coronavirus, la nuova frontiera della trasformazione digitale
Se ne è tanto parlato, attorno all’epidemia da Covid-19 si sono fatte riflessioni e prodotti pensieri che ci hanno aiutato a razionalizzare la situazione e allo stesso tempo a sensibilizzarci di fronte a quanto stiamo vivendo. Il Coronavirus ha costretto tutti a fermarsi, ci ha messo di fronte a noi stessi, ci ha fatto porre un freno alla nostra vita frenetica, a riscoprire ciò che prima non riuscivamo a percepire o che lasciavamo ai margini.
Ci ha fermato, ma allo stesso tempo ci ha anche costretto ad accelerare, perché la vita continua a scorrere e con essa le dinamiche concernenti il mondo lavorativo e della comunicazione, per cui l’epidemia ci ha messo di fronte alla sfida riguardo la Digital transformation. Smart working, video-conferenze ed eLearning sono diventati gli strumenti più immediati per sostenere e fronteggiare l’emergenza.
LA NUOVA CULTURA AZIENDALE DELLO SMART WORKING
Al fine di limitare i contatti e gli assembramenti i datori di lavoro di ogni azienda sono invitati ad attivare, la modalità di lavoro smart working. È importante, infatti, garantire la continuità lavorativa in un momento così difficile per evitare che le aziende vadano in crisi. Lo smart working, o lavoro agile, può essere applicato in maniera vantaggiosa non solo all’interno dei processi aziendali, ma anche all’interno della pubblica amministrazione.
Ecco la definizione del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali: “Lo Smart Working (o Lavoro Agile) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e una organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività”.
Quella dello smart working, infatti, è una nuova filosofia che presuppone un nuovo approccio e una processo di trasformazione del modello organizzativo dell’azienda (pubblica o privata) con relativi cambiamenti che riguardano le modalità che caratterizzano il lavoro sia dentro che fuori l’azienda, improntate quindi maggiormente sulla flessibilità, la riorganizzazione dei tempi e la collaborazione tra le persone.
L’ANALISI DELL’ESPERTO IN TRASFORMAZIONE DIGITALE
“Lo smart working è uno strumento chiave per aumentare la qualità della vita dei lavoratori e ridurre l’impatto ambientale. Da oltre 10 anni gestisco due imprese collaborando con oltre 50 persone collegate da tutto il mondo per la propulsione dei progetti di trasformazione digitale legati alle mie aziende. La gestione da remoto offre un’ampia flessibilità ai miei collaboratori, che riescono a coniugare l’attività lavorativa con il tempo da dedicare a loro stessi. Per quanto riguarda la questione ambientale, i tassi di CO2 e PM10 diminuiscono in maniera significativa attraverso la riduzione nell’uso dell’auto e dei mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro, come evidenziato anche dai dati recenti relativi al periodo di quarantena“, commenta il nostro direttore editoriale e CEO di Tetogo Srl Massimiliano Riverso.
Smart working e Digital Transformation si aiutano a vicenda: da una parte, infatti, lo smart working ha bisogno delle tecnologie digitali per rendere concrete le sue pratiche e i suoi modelli, dall’altra rappresenta esso stesso una grande leva per la crescita della Digital Transformation e per rimanere competitivi in questa fase di transizione.
LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA DIDATTICA ONLINE
I dirigenti scolastici, secondo quanto previsto dal Dpcm dell’8 marzo 2020, hanno attivato, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza. In merito alla trasformazione digitale in emergenza Coronavirus, ogni scuola si è organizzata in maniera autonoma, con Youtube, Skype, o con specifiche piattaforme quali Google Classroom o WeSchool.
L’89% delle scuole ha anche predisposto attività e materiali specifici per gli alunni con disabilità. Il 48% delle scuole ha svolto riunioni degli organi collegiali a distanza. Per spingere ulteriormente questo nuovo modello di scuola sono stati stanziati 85 milioni.
E-SALUTE E TELEMEDICINA
Anche il settore sanitario ha subito dei cambiamenti soprattutto in merito al arpporto medico-paziente. I medici, infatti si sono attrezzati per contattare virtualmente i pazienti in quarantena, e per avere la possibilità di assisterli anche a distanza, soprattutto in un momento in cui la sanità è in un momento di crisi e tutto il personale, negli ospedali, è impegnato h24 a fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Le nuove tecnologie, inoltre, aiuta anche ad istituire task force tra medici, scienziati e ricercatori, per poter analizzare i dati del contagio e aiutare a comprendere le mutazioni e i comportamenti del virus.
SUPPORTO PSICOLOGICO ONLINE
Questo è certamente un periodo segnato da grande incertezza e imprevedibilità; forte è la sensazione che la situazione possa cambiare da un momento all’altro, e il cambiamento è spesso percepito nella sua accezione negativa. L’impossibilità di fare programmi, a breve e lungo termine, contribuisce ad aumentare il senso di precarietà. In questo periodo, inoltre, chi soffre di patologie come ansia e attacchi di panico è sicuramente più fragile e vulnerabile.
Proprio a causa di questo periodo prolungato di isolamento dalla vita sociale, di lontananza dalla sede di lavoro, di permanenza costretta in casa, diverse iniziative sono state attivate nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, tramite i Dipartimenti di Salute Mentale, per supportare le persone durante l’emergenza. I numeri e i contatti sono reperibili sui siti internet delle Aziende sanitarie locali di competenza territoriale.
FITNESS E SPORT ONLINE
La quarantena non costringe necessariamente al divano. Palestre e centri sportivi sono chiusi, ma non per forza le sedute di allenamento sono compromesse. Sono numerose, infatti, le iniziative legate alle lezioni online, ai workout personalizzati, alle sessioni di allenamento via Skype, Zoom ecc. Si tratta di prodotti e servizi che hanno subito una crescita esponenziale negli ultimi mesi e che dimostrano quanto il settore del fitness sia importante nella società moderna
I coach, nella maggior parte dei casi, lavorano per mantenere viva la pratica dell’allenamento, e analizzano le attrezzature a disposizione creando il corretto mix di esercizi da poter svolgere tranquillamente in casa. L’allenamento online, almeno per adesso, sarà uno dei business digitali sul quale dovranno investire palestre e liberi professionisti, per migliorare la customer experience e cambiare il modo di intendere lo sport al di fuori dei contesti comuni.
CORONAVIRUS E TRASFORMAZIONE DIGITALE COME CAMBIO DI PROSPETTIVA
È vero, la situazione critica di emergenza sanitaria che ha investito l’Italia ha cambiato radicalmente i modi di vivere, di lavorare, di relazionarsi. Ha però evidenziato quanto tutti siano in grado di adattarsi al cambiamento, se necessario, in situazioni di estrema rilevanza, tramite lo sviluppo di nuove strategie.
Quando l’emergenza Coronavirus si è estesa in Italia e tutto il mondo, infatti, e ne ha messo in ginocchio l’economia, l’idea di attuare dei cambiamenti anche dal punto di vista sociale, culturale e comunicativo si è fatta sempre più necessaria. L’emergenza ha, però, comportato di poter assimilare un cambiamento non ancora totalmente interiorizzato, e che potrebbe aprire nuovi interessanti scenari.
Alessandra Santoro
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