Le Serie TV ai tempi del Coronavirus
La pandemia di Coronavirus ha colpito ogni settore della società moderna. Tutto è stato bloccato per evitare la diffusione del sondaggio: dalle libere uscite alle attività commerciali, passando allo sport e i lavori non fondamentali per la sussistenza alimentare. A tenere impegnati i cittadini di tutto il mondo, durante il periodo forzato a casa, sono state le Serie TV che con ore di programmazione hanno incollato la gente davanti al televisore, al Tablet, al PC o allo smartphone.
Il Coronavirus blocca le Serie TV, riprese sospese o bloccate
Eppure anche l’industria del piccolo schermo ha subito una brusca frenata. Tutte le riprese sono state fermate e molte Serie TV sono state interrotte per garantire la sicurezza dei professionisti coinvolti e rispettare le disposizioni introdotte dai governi per contenere la diffusione della malattia. Tutto ciò, inevitabilmente, ha generato ripercussioni sui palinsesti dei network televisivi americani che detengono i diritti delle trasmissioni dei nostri amati telefilm.
Alcune produzioni riprenderanno il prima possibile. Altre, probabilmente, non rivedranno più la luce della telecamera. Le stagioni potrebbero essere bloccate o, in alcuni casi, addirittura cancellate. Sono tante le Serie TV che erano arrivare quasi al termine della loro messa in onda, ad esempio si pensi a The Walking Dead, la serie sull’apocalisse zombie seguitissima in tutto il mondo. Al termine della decima stagione mancava un solo episodio e i fan sono preoccupati perché non sanno se riusciranno ad avere un degno finale dal proprio show preferito. Stesso discorso per altri telefilm amati come Grey’s Anatomy, Le regole del delitto perfetto, The Flash o Riverdale.
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Quali sono le Serie TV che devono essere ancora completate?
Alcuni produttori – riferisce Comingsoon.it – hanno già fatto sapere quale sarà il futuro delle Serie TV in lavorazione. Tra le più conosciute in Italia abbiamo:
- Agents of S.H.I.E.L.D., di cui sono stati completati i 13 episodi previsti per la settima e ultima stagione. Una data di debutto non è stata ancora annunciata.
- Batwoman, 19 dei 22 episodi previsti erano stati completati quando la produzione è stata sospesa. Probabilmente avrà una prima stagione abbreviata.
- Blindspot, completati i 13 episodi previsti per la quarta e ultima stagione. Andrà in onda negli Stati Uniti quest’estate.
- Chicago Fire, 20 dei 23 episodi previsti erano stati completati quando la produzione dell’ottava stagione è stata sospesa. I restanti non saranno più prodotti.
- Chicago Med, 20 dei 23 episodi previsti erano stati completati quando la produzione della quinta stagione è stata sospesa. I restanti non saranno più prodotti.
- Chicago P.D, 20 dei 23 episodi previsti erano stati completati quando la produzione della settima stagione è stata sospesa. I restanti non saranno più prodotti.
- DC’s Legends of Tomorrow, completati i 15 episodi previsti per la quinta stagione.
- Grey’s Anatomy, 21 dei 25 episodi previsti erano stati completati quando la produzione della sedicesima stagione è stata sospesa. I restanti non saranno più prodotti.
- Law & Order: Unità Speciale, 20 dei 24 episodi previsti erano stati completati quando la produzione della ventunesima stagione è stata sospesa. I restanti non saranno più prodotti.
- Le regole del delitto perfetto, completati i 15 episodi previsti per la sesta e ultima stagione.
- Riverdale, 19 dei 22 episodi previsti erano stati completati quando la produzione della quarta stagione è stata sospesa. I restanti non saranno più prodotti.
- Supergirl, 21 dei 22 episodi previsti erano stati completati quando la produzione della quinta stagione è stata sospesa. L’unico rimasto sarà girato appena possibile.
- Supernatural, la produzione è stata sospesa mentre erano in corso le riprese del 18° episodio (di 20). Mentre The CW ne ha fermato la programmazione dopo il 13°, il produttore esecutivo Andrew Dabb ha assicurato che la quindicesima e ultima stagione sarà completata appena possibile.
- The 100, Completati i 16 episodi previsti per la settima e ultima stagione, in onda negli Stati Uniti dal 20 maggio.
- The Flash, 20 dei 22 episodi previsti erano stati completati quando la produzione della sesta stagione è stata sospesa. Cosa ne sarà dei restanti deve essere ancora deciso.
- The Walking Dead, 15 dei 16 episodi previsti erano stati completati quando la produzione della decima stagione è stata sospesa. La post-produzione dell’unico rimasto sarà completata appena possibile e lo stesso andrà in onda più avanti quest’anno come speciale.
Cosa vedremo al termine della pandemia da Coronavirus?
Nonostante il Coronavirus abbia portato al blocco delle riprese delle Serie TV, c’è una categoria di lavoratori dello showbiz che a Hollywood non si è affatto fermata. Parliamo di coloro che si occupano dell’ideazione, la ricerca, l’acquisto e la scrittura di storie. Narrazioni che poi vengono trasformate in contenuti audiovisivi.
E quali sono i racconti che ci aspettano una volta terminata la pandemia? Il portale specializzato Slate ha ascoltato diversi produttori, scrittori, agenti e ideatori di Serie TV. Sono già al vaglio molte sceneggiature, seppur è già chiaro che il numero di telefilm prodotti sarà ridotto rispetto al 2019 (oltre 500 Serie TV prodotte). Innanzitutto bisognerà garantire la sicurezza di tutti i protagonisti che lavorano sul set. Dagli attori, ai registi, sceneggiatori e aiutanti di scena. Per questo le riprese andranno a rilento e la previsione è che ricomincino tra luglio e agosto, o addirittura a settembre.
Per quanto riguarda le nuove Serie TV, i produttori di Hollywood sembrano tutti abbastanza convinti sui temi da trattare. La spensieratezza sarà il filo conduttore sul quale un po’ tutti si baseranno. Questo perché, dopo un periodo così complicato, l’idea sarà quella di “evadere” dalla realtà. Dunque niente storie sul Coronavirus, almeno per il momento. La dirigente di un importante canale a pagamento – si legge su Slate – ha detto di pensare che andranno forte le storie sulle famiglie. Questo perché ora stiamo tutti sperimentando il concetto di famiglia in un modo diverso. Vedere anche in TV un po’ di “normalità”, presumibilmente, non sarà affatto male.
Pasquale Giacometti